Le Professioni del Gusto

Chi è il Sommelier

La figura professionale del Sommelier si configura come un esperto del settore vitivinicolo, ponendosi come un profilo dalle competenze specifiche e dal gusto di elevata qualità.

Tale mestiere, oggi sempre più diffuso in tutta Italia, è in grado di convogliare l’antica tradizione del vino con le esigenze nuove del settore turistico ed enogastronomico, inserendosi perfettamente nel tessuto del “Made in Italy”.

Essere Sommelier vuol dire riuscire a far proprie determinate conoscenze, abilità e competenze, presentandosi come altamente qualificato e dalle doti sempre più poliedriche. Il mondo del vino, infatti, si è evoluto e  con esso anche gli esperti del settore, non più solo semplici degustatori ma veri e propri professionisti del gusto, laddove per gusto si intende:

- la qualità dei vini degustati;

- l’accuratezza delle analisi sensoriali;

- la completezza della carta dei vini redatta;

- la raffinatezza degli abbinamenti cibo – vino;

- l’efficacia dell’arte comunicativa.

Conoscenze / Competenze / Abilità

Il sommelier è un esperto in vini che presenta il prodotto al cliente ed è in grado di dare consigli sugli abbinamenti gastronomici. In particolare deve essere in grado di:

 

- Gestire la cantina, aggiornando la situazione delle scorte e delle giacenze e controllando anche tutte le operazioni di stoccaggio e di pulizia degli ambienti.

 

- Pianificare, selezionare e acquistare i vini, spumanti e liquori, secondo il budget a disposizione e sulla base dello stile e del tipo di cucina del locale.

 

- Curare la stesura periodica della carta dei vini, anche in relazione ai menù offerti dal ristorante.

 

- Assaggiare e far assaggiare il vino, assistendo e consigliando i clienti nella scelta, il tutto con la classe e lo stile che contraddistinguono un buon sommelier.

 

Proprio il rapporto coi clienti è quello più delicato, laddove il Sommelier deve innanzitutto saper presentare la carta dei vini e descrivere, consigliare e servire i vini che possono accompagnare i diversi piatti ordinati; inoltre, una volta scelta e aperta la bottiglia, deve saper eseguire il controllo olfattivo e la degustazione della stessa e, se lo ritiene adeguata, farla assaggiare a uno degli ospiti, quindi servirla. (Fonte: Isfol)

 

Indispensabile una  buona cultura personale e la conoscenza di una o più lingue straniere, accompagnati da buone doti relazionali, oltre che da un tocco di carisma e fascino.

 

Un Perfetto Sommelier, quindi, oltra a conoscere la storia dei vini, dalla loro produzione al rapporto col territorio che rappresentano e le migliori tecniche di degustazione, deve essere anche un buon comunicatore di cultura enogastronomica, capace, cioè, di raccontare la storia, tradizione e cultura che il vino inevitabilmente rappresenta.

 

Comunicare Emozioni, quindi, oltre che sensazioni e gusto.

Il Percorso Formativo

Non esiste un albo professionale ufficiale dei Sommelier, ma per potersi definire tale è essenziale frequentare uno dei corsi di qualificazione organizzati in tutta Italia.

 

L’AIS – Associazione Italiana Sommelier, è il leader indiscusso nel campo della formazione del settore, potendo contare su oltre 50 anni di storia. Anche in Calabria ogni anno vengono organizzati diversi corsi di qualificazione, dando l’occasione a migliaia di appassionati di specializzarsi nel settore più in crescita del momento: negli ultimi 15 anni, in particolare, sono 3.000 le persone che hanno partecipato ai vari corsi di sommelier e circa 1.000 quelli effettivamente occupati nel comparto.

 

Il percorso di formazione è suddiviso in 3 livelli, ognuno dei quali della durata di un anno, al termine dei quali, in seguito ad un esame finale, viene rilasciato l’attestato di Sommelier.

Ogni livello si concentra su tematiche differenti:

 

I LIVELLO: enologia, da cos’è un sommelier a cosa “sentire” in un vino;

 

II LIVELLO: enografia, cioè sulla “geografia” del vino;

 

III LIVELLO: abbinamento cibo-vino.

 

Il Corso di qualificazione professionale per sommelier è un percorso unico per imparare a conoscere e comprendere le qualità sensoriali del vino e una grande opportunità di lavoro. (ASSOCIAZIONE ITALIANA SOMMELIER CALABRIA)

L'inserimento Lavorativo

Ristoranti, cantine, aziende vitivinicole, fiere enogastronomiche e grande distribuzione rappresentano il possibile scenario lavorativo di professionisti quali i Sommelier.

Il terreno primario è sicuramente costituito da cantine, ristoranti, wine bar o aziende vitivinicole, dove il Sommelier si occupa della scelta dei vini, del loro approvvigionamento, del controllo della loro qualità e della giusta valorizzazione nell’abbinamento al cibo.

Nella maggior parte dei casi il Sommelier esercita la propria professione come lavoratore autonomo, prestando la propria consulenza anche in occasioni extra, quali serate di degustazione, workshop, organizzazione di eventi.

L’attività solitamente è part-time e di carattere, per lo più, tecnico-specialistico, anche se ultimamente l’orizzonte lavorativo si è aperto a nuovi scenari, laddove specializzazione, comunicazione ed efficacia sono le nuove doti da affiancare al profilo. Un buon sommelier, quindi, potrà aspirare a compiti e responsabilità sempre maggiori, arrivando a ricoprire anche ruoli maggiori, come quello del Wine Manager, figura sempre più presente presso le grandi aziende di ristorazione e le catene alberghiere.